sabato 12 aprile 2014

Se l'arte si fa gioco. I "fumetti" di Vittorio Amadio: Dylan Dog


(scultura su bronzo)

Dylan Dog. Con il primo numero uscito nel 1986 "L'alba dei morti viventi" per la DAIM PRESS (oggi Sergio Bonelli Editore), nasce quello che oltre a una normale serie a fumetti diventerà un vero e proprio fenomeno editoriale e culturale italiano di fine '900: Dylan Dog. Nonostante il tiepido avvio iniziale, ben presto grazie al passaparola dei primi lettori, questo personaggio creato dal geniale Tiziano Sclavi, viene seguito da giovanissimi e non, anche estranei al mondo del fumetto, questo perché la serie non è un semplice horror o splatter (anche se alcune scene lo farebbero supporre), ma spesso e volentieri diventa un viaggio all'interno delle nostre paure, del nostro inconscio e di ciò che si manifesta con i nostri sogni e incubi, non a caso Dylan Dog svolge come professione quella dell'indagatore dell'incubo. 

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