lunedì 31 marzo 2014

Se l'arte si fa gioco. I "fumetti" di Vittorio Amadio: Blek Macigno


(scultura su bronzo)

Dopo il successo di Capitan Miki, nel 1954 il trio torinese della Esse G Esse (Sinchetto, Guzzon e Sartoris) diedero inizio alla saga del "Grande Blek", personaggio conosciuto anche con il nome di "Blek Macigno". Così come per il Comandante Mark, le avventure di Blek Macigno sono ambientate durante gli anni della rivoluzione d'indipendenza americana, quando molti trappers si battevano contro le giubbe rosse inglesi di re Giorgio III. Fra questi compare il biondo e muscoloso Blek Macigno, un uomo dalla forza erculea, che risolve le situazioni a suon di pugni e di pesanti schiaffoni nei confronti dei malcapitati soldati inglesi, che lui chiama scherzosamente "gamberi rossi", per via del colore della loro uniforme. 

Nessun commento:

Posta un commento